
Pep Guardiola resterà sulla panchina del Manchester United fino al 2027. Le voci di addio a fine stagione sono state spazzate via dal rinnovo del contratto ufficializzato dai Citizens nelle scorse ore: “Con il nuovo accordo, il catalano avrà trascorso più di un decennio come allenatore del City“, si legge in uno stralcio del comunicato redatto dal City.
Guardiola-City: i numeri di un binomio straordinario
La carriera dell’allenatore spagnolo, ex Barcellona, con il Manchester City è definitivamente deflagrata con la vittoria di 18 trofei, tra cui 6 Premier League (4 consecutivi, la prima a riuscirci nel massimo campionato inglese) e una Champions League, la prima nella storia dei Citizens.
Anche un triplete (Premier, Champions e FA Cup) nel passato recente di Guardiola a Manchester, nella stagione più importante del City che vanta 130 anni di storia: “Sotto la sua guida, il City è diventato anche la prima squadra nella storia della Premier League a raggiungere i 100 punti in una singola stagione (2017/18) e la prima nel calcio inglese a vincere tutti e quattro i trofei nazionali (2018/19)“, si legge nel comunicato.
Spulciando i numeri evidenziati dal club, Guardiola ha ottenuto 353 vittorie su 490 partite giocate (solo Les McDowall ne ha dirette di più, 587, tra il 1950 e il 1963), con una percentuale di successi del 72%. Circa 1.200 gol segnati, con una media di 2,45 gol a partita: “Ora c’è la possibilità che Guardiola , l’allenatore più longevo della Premier League, superi il totale di McDowall prima della fine della prossima stagione, dato il nostro coinvolgimento nella Coppa del Mondo per Club FIFA di quest’estate negli Stati Uniti”, conclude la nota.