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Milano, che combini? Avanti di 27 punti a 13′ dalla fine, si fa battere dallo Zalgiris

Coach Ettore Messina of CSKA Moscow remonstrates a call with the officials during the NBA Europe Live Tour presented by EA Sports on October 10, 2006 at the Koeln Arena in Cologne, Germany. (Photo by Mansoor Ahmed/Getty Images)

Come buttare via una vittoria praticamente certa e regalare la vittoria all’avversario, sotto di 27 punti a 13 minuti dalla fine della gara. Chiedere all’Olimpia Milano, che nella quarta giornata di Eurolega è caduta in casa, sotto i colpi dello Zalgiris Kaunas, rientrato prepotentemente in partita, per poi vincerla di 3 punti.

Una vera impresa quella dei lituani all’Unipol Forum. Milano domina per tre quarti di gara, sfodera Shields e Mirotic in serata di grazia, ma consente allo Zalgiris di Trinchieri di restare aggrappato al match. Imponderabile, poi, il quarto periodo, totalmente ad appannaggio dei lituani, che rifilano all’Armani la terza sconfitta in quattro gare di Eurolega.

Già nel primo quarto Milano era scappata via chiudendo sul 24-17. Zalgiris in affanno e +18 per i meneghini al riposo lungo. Neppure l’infortunio a Diop fa frenare l’Olimpia, che a fine terzo quarto è ancora sul +18 (66-48).

Nell’ultimo periodo Ulanovas e Francisco suonano la carica, la squadra di Trinchieri applica una difesa a tutto campo e tira benissimo da tre punti. Giedraitis, benone anche nei precedenti tre quarti, fa il resto (chiuderà con 21 punti all’attivo, il migliore realizzatore della serata) e lo Zalgiris rientra fino a -3 a 90” dalla sirena finale.

Milano s’affloscia e si fa beffare dalla precisione dalla lunetta dei lituani. All’Olimpia non è bastato un Mirotic da 17 punti, grave la poca precisione al tiro da tre punti (LeDay e Shields chiudono con uno 0 su 3, Dimitrijevic si ferma all’1 su 3, come Brooks).

 

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