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Cagliari in apnea, Genoa in serie: il 3-3 che allunga le strisce e accende l’Unipol Domus

CAGLIARI, ITALY - NOVEMBER 22: Players react at the end of the match during the Serie A match between Cagliari Calcio and Genoa CFC at Stadio Sant'Elia on November 22, 2025 in Cagliari, Italy. (Photo by Enrico Locci/Getty Images)

Cagliari e Genoa firmano un 3-3 emozionante all’Unipol Domus, una sfida piena di strappi, ribaltoni e colpi di scena. Il match si accende subito: al 18’ Vitinha sfrutta l’assist di Colombo, si gira in area e fulmina Leali per il vantaggio rossoblù. La reazione dei sardi arriva al 33’, quando Borrelli insacca di testa e l’orologio di La Penna certifica l’1-1. Il primo tempo è un vortice: Ostigard riporta avanti il Genoa, Esposito rimette tutto in equilibrio prima dell’intervallo.

Nella ripresa la musica non cambia. Allo scoccare dell’ora Borrelli firma la doppietta personale e completa la rimonta del Cagliari. Sembra il colpo del ko, ma il Genoa si aggrappa a un pallonetto velenoso di Martin che beffa Caprile e vale il definitivo 3-3. Nel finale arriva anche il rosso a Norton-Cuffy. Un punto prezioso per la squadra di Gilardino, mentre Pisacane deve rimandare ancora l’appuntamento con i tre punti.

Sul piano statistico, il Cagliari tocca quota otto gare senza vittorie in campionato – non accadeva dalla partenza del torneo 2023/24 – e pareggia due incontri consecutivi come non succedeva dal novembre scorso. Anche il Genoa interrompe la striscia di risultati altalenanti: due pari di fila, e soprattutto tre partite senza sconfitte, cosa che mancava dal marzo 2025. Il gol di Martin, inoltre, conferma la vena realizzativa del Grifone in trasferta: ora sono otto gare consecutive fuori casa a segno, traguardo che mancava dai tempi di Gasperini nel 2014-15.

Serata speciale per Borrelli, autore della sua seconda doppietta tra Serie A e B dopo quella del marzo 2024 con il Brescia. È inoltre il sesto giocatore del Cagliari capace di segnare due gol di testa nella stessa partita nell’era della Serie A a 20 squadre: l’ultimo a riuscirci era stato Pavoletti nel 2018.

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