Atalanta pazzesca: la Dea sconquassa la Juventus con un poker di reti all’Allianz Stadium e manda un segnale importante a Inter e Napoli per la corsa scudetto. Atalanta a -3 dall’Inter capolista, Juventus a -9 e praticamente fuori dall’ipotesi tricolore, che s’era fatta viva dopo le 5 vittorie di fila.
Non c’è stata partita: il rigore di Retegui al 39′ del primo tempo ha sbloccato il risultato (fallo di mano di McKennie sul colpo di testa di Djimsiti). Appena rientrata dopo l’intervallo (prima del rientro negli spogliatoi Lookman aveva colpito il palo, poi Di Gregorio aveva salvato d’istinto), l’Atalanta ha assestato il colpo del ko: De Roon ha raddoppiato con un tap-in di sinistro.
La Juventus è evaporata, a nulla sono valsi i cambi operati da Thiago Motta (Vlahovic è entrato solo alla mezzora, sul risultato di 0-3, segnato da Zappacosta dopo un tacco illuminante di Kolasinac). Il serbo scivola e lancia la volata di Lookman, che cala il poker.
Le statistiche confermano lo strapotere atalantino e la pericolosità offensiva dei nerazzurri, alla conclusione in 19 occasioni (9 quelle bianconere), 9 di queste nello specchio della porta, con 4 gol all’attivo (solo 2 tiri in porta della Juventus). Inutile il possesso palla a tinte juventine, con oltre il 63%.