Il cammino del Milan in Coppa Italia si interrompe agli ottavi. All’Olimpico la Lazio batte 1-0 i rossoneri grazie al colpo di testa di Zaccagni all’80’, qualificandosi ai quarti dove affronterà il Bologna di Italiano. Per la squadra di Allegri, finalista della scorsa edizione, arriva un’eliminazione che mancava dal 2022/23.
Il successo consente alla Lazio di confermare un dominio ormai consolidato nel torneo: i biancocelesti hanno superato gli ottavi in tutte le ultime 15 edizioni, un ruolino di marcia eguagliato solo dalla Juventus. Estendendo l’orizzonte, nelle ultime 30 edizioni nessuna squadra ha fatto meglio delle 27 qualificazioni della Lazio a questo turno. Il dato si accompagna a un rendimento casalingo impeccabile: quattro vittorie senza subire reti tra campionato e coppe, striscia che non si vedeva dal 2011.
La sfida contro il Milan conferma anche una certa tradizione favorevole: sono nove i successi laziali nella competizione contro i rossoneri, più di quanti ne abbia ottenuti contro qualsiasi altra avversaria a eccezione del Napoli. Il Milan, invece, incassa la seconda sconfitta stagionale dopo quella all’esordio in Serie A contro la Cremonese e perde in trasferta per la prima volta dal maggio scorso, ancora all’Olimpico. I rossoneri restano inoltre a secco in Coppa Italia lontano da San Siro per la prima volta dal derby del 2022.
Zaccagni è il protagonista assoluto della serata. Con il gol decisivo ha preso parte a cinque reti ufficiali contro il Milan (due gol e tre assist), un dato che per lui è inferiore solo a quelli registrati contro Verona e Sassuolo. L’esterno ritrova anche il feeling con la porta all’Olimpico: ha segnato nelle ultime due gare interne stagionali tante reti quante nelle precedenti 15 presenze casalinghe complessive. Per lui è anche il primo gol di testa con la Lazio dal 2024.
Completa il quadro Nuno Tavares, autore dell’assist sul gol partita e arrivato a quota 10 passaggi vincenti in biancoceleste tra tutte le competizioni dall’inizio della scorsa stagione: tra i difensori di Serie A, solo Dimarco, Aarón Martín e Gosens hanno fatto meglio in questo periodo.
