Ora il Napoli sogna davvero il 4° scudetto della sua storia: vittoria a Bergamo, in casa dell’Atalanta, scivolata a 7 punti dalla vetta dopo il 3-2 azzurro. L’Inter, con 6 punti e due gare in meno, può soltanto raggiungere al primo posto il Napoli, ma non scavalcarlo.
Eppure le cose per l’Atalanta si erano messe bene, con il 14° gol stagionale di Retegui, che fa secco Meret con un sinistro violento sotto la traversa. Il Napoli dimostra di non sentire la mancanza di Kvaratskhelia, e con Politano pareggia al 27′: sinistro imprendibile per Carnesecchi. Il portiere nerazzurro si arrende pure al 40′: McTominay, servito da Anguissa in versione assist-man (suo il cross per il 3-2 di Lukaku), di piatto batte a rete e porta avanti il Napoli.
Nella ripresa, all’11’, Lookman pareggia dopo aver beffato Di Lorenzo e mezza difesa azzurra. Ma il Napoli è squadra tosta e al 33′, il colpo di testa di Lukaku vale tre punti d’oro. Dalle statistiche si evince il cinismo del Napoli, che con 3 tiri in porta ha segnato 3 gol, contro le 6 conclusioni dell’Atalanta (15 totali, contro le 6 azzurre). Anche nel possesso palla meglio la squadra di Gasperini: 56,6% a 43,4%.