
La Juventus manca gli ottavi di finale di Champions League, perdendo 3-1 a Eindhoven ai supplementari, dopo il 2-1 nei tempi regolamentari (stesso risultato del match di andata). Delusione in casa bianconera per l’obiettivo sfumato e sicuramente alla portata.
Non è bastato il momentaneo pareggio segnato da Weah, che al 18′ della ripresa, con un destro dal limite dell’area, scattando sul filo del fuorigioco, ha riavvicinato la Juventus alla qualificazione, annullando il vantaggio del Psv siglato, ancora, da Perisic, a segno pure all’andata (bel diagonale dell’ex interista).
Al 29′ la prima doccia fredda, con il gol di Saibari convalidato dopo il controllo al Var per un presunto tocco con la mano, non evidenziato dagli arbitri. Partita ai supplementari e all’8′ del primo tempo Flamingo, con una zampata in mischia, ha segnato il gol decisivo (palo di Vlahovic poco dopo), mandando il PSV agli ottavi (sfiderà l’Inter o l’Arsenal) e la Juventus a casa.
Statistiche alla mano, il PSV ha vinto con merito: 59,2% di possesso palla e 25 conclusioni totali (15 quelle bianconere). Molto più precisi gli olandesi al tiro: 10-4 nello specchio della porta. Juventus più fallosa nell’arco dei 120′: 20 fischi contro, 14 per il PSV.