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Sampdoria, la retrocessione in C è un bagno di sangue: i numeri del tracollo

Per la prima volta dalla sua fondazione (1946, fusione tra Sampierdarenese e Andrea Doria), la Sampdoria è scivolata in Lega Pro. Non è riuscito il miracolo ai campioni del 1991, chiamati al capezzale di una squadra in crisi. Evani e Lombardo, con la supervisione di Mancini, non sono riusciti a evitare la caduta fragorosa.

Il tracollo blucerchiato è un bagno di sangue. Il monte ingaggi della squadra supera i 20 milioni di euro. Soldi sperperati in estate e a gennaio, quando la squadra è stata rinforzata. Quattro tecnici si sono succeduti in panchina: Pirlo, Sottil, poi Semplici e infine Evani, ma nessuno ha dato un’identità chiara alla Sampdoria.

In Primavera è stato tagliato anche il ds Accardi, per fare posto ad Andrea Mancini, figlio di Roberto. Le vittorie contro Cittadella e Salernitana non sono bastate e la retrocessione è divenuta ufficiale ieri sera, con lo 0-0 a Castellammare di Stabia.

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