La 14esima giornata di Serie A si apre al Mapei Stadium con l’ennesima serata amara per la Fiorentina, battuta 3-1 dal Sassuolo e sempre più sola in fondo alla classifica. I viola partono meglio e trovano subito il vantaggio con Mandragora, glaciale dal dischetto al 9’ dopo l’uscita sbagliata di Muric su Parisi, ma la reazione dei neroverdi è immediata. Il Sassuolo ribalta il match già nel primo tempo con Volpato e con Muharemovic. Nella ripresa la Fiorentina prova a rimanere in partita, ma l’inserimento vincente di Koné al 65’ chiude definitivamente i giochi e consegna a Grosso tre punti pesantissimi, che portano i neroverdi a quota 20.
Per il Sassuolo arrivano anche diversi segnali incoraggianti dai numeri. Volpato conferma il suo momento d’oro: con un gol e quattro assist in campionato ha già superato il totale di partecipazioni offensive messe insieme nelle precedenti tre stagioni di Serie A. Muharemovic, invece, vive una serata storica diventando il primo difensore nella storia del club a segnare e servire un assist nello stesso match di massima serie. Anche Koné lascia il segno, trovando il suo secondo gol in Serie A, entrambi realizzati al Mapei.
Sul fronte opposto, la crisi della Fiorentina si fa sempre più profonda. I viola restano fermi a 6 punti dopo 14 giornate, senza ancora una vittoria, un dato che non si vedeva in Serie A (escludendo le neopromosse) dal Chievo 2018/19. Il confronto con la scorsa stagione è impietoso: la Fiorentina ha raccolto 25 punti in meno rispetto allo stesso punto del campionato (6 contro 31), un crollo senza precedenti nella storia recente del torneo.
Anche i numeri difensivi raccontano il momento difficile della squadra toscana. È già la terza partita stagionale in cui subisce almeno tre gol, e preoccupa soprattutto la fragilità sulle palle inattive. Al netto dei rigori, la Fiorentina ha incassato nove reti su sviluppo di calcio piazzato, più di quante ne avesse subite in tutta la scorsa Serie A. L’unica nota parzialmente positiva resta Mandragora, che con il rigore di Reggio Emilia sale a quattro gol in campionato, già tanti quanti quelli realizzati nell’intera stagione passata, e conferma una certa affidabilità dal dischetto. Ma è troppo poco per cambiare il volto di una squadra in evidente difficoltà.
