La finale di Cincinnati si è chiusa amaramente per Jannik Sinner, costretto al ritiro contro Carlos Alcaraz dopo soli 23 minuti e appena 5 game disputati. L’altoatesino, visibilmente debilitato, ha spiegato: “Non mi sentivo bene già nella notte, sono peggiorato. Sono sceso in campo solo per il pubblico”.
Si tratta di un evento raro: su 377 partite ATP, Sinner si era ritirato solo 5 volte, mai in una finale. L’ultimo precedente risale al giugno 2023 ad Halle contro Bublik, per un problema muscolare alla gamba sinistra. Nel 2022 tre stop forzati: a Sofia in semifinale con Rune (distorsione alla caviglia), al Roland Garros contro Rublev (problema al ginocchio) e a Miami con Cerundolo (vesciche ai piedi). Il primo ritiro assoluto, invece, fu a Vienna 2020, ancora per vesciche, dopo appena 9 minuti contro Rublev.
